La giornata va avanti, Per Mona Tanzy

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view post Posted on 22/7/2014, 17:15


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usciti dalla sala comune io e Mona, ci dirigemmo verso il piano terra. Io ero avanti a lei, pronto a portarla alla Guferia, percorsi l'intero ponte coperto, una volta aver lasciato la scuola e mi diressi verso destra su di una salita che portava ad una strana torre, posta su una altura, la Guferia. Entrato aspettavo che Simona salisse, cercavo di guardare fuori per distrarmi, ma non riuscivo a perdere i miei precedenti pensieri... vorrei sapere di più sugli incantesimi di maggiore difficoltà, vorrei sapere il modo di diventare un Animagus, magari lo dico a Simona, ma non lo so... e mentre pensavo questo aspettavo che mia cugina mi raggiungesse.
 
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Mona Tanzy
view post Posted on 22/7/2014, 21:01




Giuseppe mi fece strada verso la Guferia su di una strana torre; l'aria sembrava essere congelata e si respirava una certa tensione. Tentai di tranquillizzare il mio animo cercando di immaginare il viso dei miei genitori quando avrebbero letto la lettera, ma nulla riuscì a placare la mia tensione. Mio cugino era fermo sulla soglia della porta e attendeva che io entrassi anch'egli sembrava essere turbato, così mi avvicinai e con voce rauca chiesi: "va tutto bene?", intanto mi guardavo intorno aspettando una sua risposta.
 
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view post Posted on 22/7/2014, 21:24


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Simona entrò nella Guferia precedendomi. Però credo si fosse accorta che ero pensieroso. L'aria era sempre più tesa, ma mentire era la cosa migliore da fare. Così facendo un finto sorriso dissi: "Si si, stavo pensando di scrivere a mio fratello, lo sai che gioca a Quidditch, così ho deciso di mandargli i miei saluti". La Guferia non era affollata, ma c'erano tantissimi gufi e tanti piani. Salii al secondo piano e mi avvicinai ai gufi a disposizione degli studenti, e aspettai che Simona salisse, pronto a scrivere realmente una lettera a suo fratello.
 
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Mona Tanzy
view post Posted on 22/7/2014, 21:54




Disse che andava tutto bene ed io feci finta di crederci, poi dissi "Ricordo che era molto forte fino a due anni fa, ora e' un bel po' di tempo che non lo vedo giocare, e' ancora un campione?", gli parlavo mentre salivamo le scale di pietra grigie per recarci al secondo piano della guferia, lui mi precedeva e oltre il fatto che ero molto agitata, mi sentivo anche osservata per via di tutti quei gufi che ci fissavano. Ci avvicinammo ai gufi e chiesi a Giuseppe: "Sai, non sono molto brava a scrivere, non e' che mi daresti una mano?"
 
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view post Posted on 22/7/2014, 22:13


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Simona mi chiese se mio fratello fosse ancora un campione. Beh mio fratello è veramente un campione di Quidditch, è uno dei migliori battitori del mondo, e gioca negli Appleby Arrows, una squadra inglese caratterizzata da una divisa azzurra con un fulmine argentato disegnato sopra. Così risposi: "Si Vincenzo lo sai ora gioca negli Appleby Arrows, ed è considerato un dei migliori battitori del Mondo, se la cava bene", dissi ancora mascherando i miei pensieri. Una volta che Simona si era avvicinata a me mi hiese di aiutarla a scrivere la lettera ai suoi genitori, così le sorrisi, e prendendo la pergamena e la piuma, iniziai a scrivere l'inizio:

"Cara mamma e papà,
Come state? Io sto bene, lo sapete sono stata smistata in Tassorosso, nella stessa casa di Giuseppe"


Poi alzando lo sguardo dalla pergamena e porgendolo su Simona le chiesi con un sorriso: "Cosa vuoi dirgli?"
 
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Mona Tanzy
view post Posted on 22/7/2014, 22:28




Giuseppe affermo' che suo fratello era ancora un bravissimo giocatore ed addirittura, oltre il fatto che gioca negli Appleby Arrows, e' considerato un campione del mondo. Ero molto felice che Vincenzo, mio cugino fosse diventato così bravo da essere considerato così tanto. Dopo aver chiacchierato di cio', Giuseppe accetto' di darmi una mano e prese in mano una pergamena ed una piuma; La prima aveva un colore giallastro, la seconda, invece era di un bianco accecante e in essa vi erano piccole sfumature di turchese. Comincio' a scrivere l'inizio poi mi chiese cosa avrei voluto scrivere, ci pensai per un po', poi dissi: "Vorrei dirgli che mi mancano tanto e che mi dispiace averli lasciati in quel modo, inoltre vorrei dirgli che qui e' tutto meraviglioso e che domani faro' la mia prima competizione magica."
 
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view post Posted on 22/7/2014, 22:57


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Simona mi disse cosa avrebbe voluto scrivere nella lettera, così sorridendole continuai la lettera e scrissi:

"Cara mamma e papà,
Come state? Io sto bene, lo sapete sono stata smistata in Tassorosso, nella stessa casa di Giuseppe. Vi scrivo perché voglio dirvi che mi mancate tantissimo, anche so non è sembrato molto così, lo sapete sono orgogliosa. Comunque avevate ragione, qui è tutto meraviglioso. Il castello è fantastico, così come il parco e il Nuovo Villaggio... avevate ragione la Magia è il mio Mondo. Domani parteciperò alla mia prima Competizione Magica, sarà una proca di Erbologia, e spero di non sbagliare nulla... speriamo bene...
Spero di sentirvi presto
la vostra Simona

PS: salutatemi tutti per favore"


Così scritto gliela mostrai, la legai alla zampa del gufo al quale mi ero precedentemente avvicinato e lo feci volare. Era particolarmente suggestivo vedere quella macchia marrone che si allontanava nel cielo azzurro, una piccola macchia che avrebbe portato gioia a moltw persone. Guardai Simona e dandogli un altro abbraccio le dissi sorridendo: "dai andiamo al parco, vicino al Lago, ci sediamo sotto un albero e chiacchieriamo, ti va?" Così facendo aspettai la sua risposta già pronto ad andare verso il Lago, sicuro di avere una risposta positiva.
 
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Mona Tanzy
view post Posted on 22/7/2014, 23:27




Giuseppe scrisse al meglio la mia lettera e la lego' alla zampa del gufo, era incredibile, grazie a quella creaturina i miei genitori avrebbero avuto notizie di me e, perchè no, magari si sarebbe risolta la situazione. Io e Giuseppe osservavamo il gufo allontanarsi sempre di piu', fino a scomparire. Ero felicissima e stare con mio cugino mi rendeva ancora piu' contenta, a quel punto egli mi disse: "dai andiamo al parco, vicino al Lago, ci sediamo sotto un albero e chiacchieriamo, ti va?"; Non aspettai un secondo, ne' pensai a cos'altro avrei dovuto fare e con una sola emissione di fiato risposi:"Andiamo!"
 
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7 replies since 22/7/2014, 17:15   90 views
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